Brasserie BFM

Tutto iniziò nella cucina di sua madre. Diversi decenni più tardi, la passione per la birra di Jérôme Rebetez si è trasformata in un birrificio speciale. Vi si producono bevande che possono essere consumate sul posto, ma vi si organizzano anche eventi festivi, conosciuti ben al di là di Saignelégier.

Jérôme Rebetez è in un certo qual modo un esploratore del gusto. Sin dalla sua adolescenza ha sviluppato un interesse per i mix di sapori. Secondo le sue parole, siccome era troppo pigro per lanciarsi nella cucina, rivolse la sua attenzione alla produzione di birra dopo aver scoperto un libro su questo tema. Questa passione ricevette una seconda spinta nel 1997, quando vinse 50 000 franchi in occasione di un concorso durante il quale aveva presentato il suo progetto per un birrificio. Grazie a questo successo, fonderà la brasserie des Franches-Montagnes (BFM) e nel primo periodo si occuperà da solo della produzione, la messa in bottiglia e la distribuzione.

Il progetto in breve

  • Nominato 2019
  • Birrificio e luogo d’incontro culturale
  • 30 dipendenti, ovvero 20 posti a tempo pieno
  • Saignelégier/JU

Un ricco assortimento

Una ventina d’anni più tardi, la quantità e la qualità delle birre proposte dalla BFM non hanno più molto a che vedere con le prime bevande. «Al principio producevo la mia birra in un calderone che era servito a fabbricare del formaggio», ricorda divertito Jérôme Rebetez. «È chiaro che da allora la qualità dei nostri prodotti è molto migliorata e il processo di produzione è molto più elaborato». Attualmente la BFM produce circa una ventina di birre, caratterizzate spesso da un piccolo tocco di originalità, dal controllo delle note amare e dalla loro lunghezza in bocca. In questo assortimento figurano ad esempio delle birre acide, una birra combinata con sidro nonché delle specialità che sono state invecchiate in botti di rovere. In totale il birrificio produce ogni anno circa mezzo milione di litri, di cui il 15% circa viene esportato in una quindicina di paesi in diversi continenti.

Un rilassato luogo d’incontro

La BFM è anche un luogo di relax e di scambi che permette di riunire le generazioni nonché persone provenienti da ambienti molto diversi. «Circa 25 volte all’anno organizziamo delle animazioni gratuite», spiega Dan, il «fun manager». «Proponiamo concerti di diversi tipi, un festival delle birre acide, una notte del gioco e anche una serata letteraria. Lo scopo è mettere a disposizione un luogo dove la gente ha la possibilità di provare le nostre birre divertendosi». Con la messa in servizio della nuova unità di produzione, all’inizio del 2019, la BFM disporrà di ancora più spazio per i suoi eventi. Questa nuova infrastruttura permetterà inoltre di aumentare progressivamente la produzione, facilitando così la produzione delle varie specialità.

Testo: Sarah Eicher
Immagini: Isabel Plana
Video: Daniel Farrèr

Publiccato a luglio 2019

  • «La BFM è la realizzazione del sogno di un giovane giurassiano che è riuscito a creare delle birre artigianali apprezzate in numerosi paesie.».

    Membro della giuria Jean-François Roth

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