Qui si sprigiona una nuvola di ghiaccio secco, lì un liquido trasparente diventa improvvisamente verde, ovunque si vedono sguardi di bambini sorpresi e divertiti. Siamo nel laboratorio di formazione della Fondazione Alpina per le Scienze della Vita e, nel quadro di una settimana di progetto, gli allievi di una classe di Lugano si cimentano nel ruolo di ricercatori. Questo pomeriggio, armati di erbe e foglie stanno sperimentando con diversi valori pH, mentre il giorno precedente, accompagnati da Michela Pedroli, biologa e responsabile della formazione, hanno scoperto flora e fauna della regione del Lucomagno. «L’obiettivo di queste settimane di progetto è quello di far scoprire agli allievi materie come la chimica e la biologia da un punto di vista più pratico, e di interessarli alla geologia, alla flora e alla fauna della Valle di Blenio», spiega Michela Pedroli, che può contare sull’aiuto di Carlotta Simona, cresciuta a Olivone e tornata in valle dopo gli studi di biologia a Basilea. «Senza la Fondazione Alpina qui non avrei avuto alcuno sbocco come biologa», afferma.