Caseificio di montagna Aschwanden
Il caseificio di montagna con un marchio di qualità di prima classe
Il caseificio di montagna con un marchio di qualità di prima classe
Entrare nel negozio del caseificio di montagna Aschwanden a Seelisberg, nel Cantone di Uri, è un'esperienza. Attraverso una grande vetrina si può vedere direttamente il caseificio. È qui che viene prodotto il formaggio di montagna della famiglia Aschwanden che, a seconda della varietà, finisce sul banco dei formaggi da due a sei mesi dopo per essere venduto. «Miudä», il formaggio dolce, oppure «Wirzigä», quello speziato. Questi sono due dei sei formaggi prodotti dalla terza generazione della famiglia Aschwanden. Selina Aschwanden, figlia del proprietario Hans Aschwanden, insieme al marito Sämi Raschle gestisce l'azienda dall'inizio del 2022. «È stato un grande passo rilevare il caseificio da mio padre. Ora vogliamo dimostrare che possiamo continuare a fornire prodotti di alta qualità anche in futuro», dice Selina.
Membro della giuria Beatrice Zanella
Gran parte della produzione e della vendita di formaggio si è adeguata alle condizioni moderne: «Siamo sempre aperti a nuove idee, a condizione che la qualità e la ricetta tradizionale del nostro formaggio non vengano compromesse», dice Selina Aschwanden. Per questo nel 2005 Hans ha avuto l'idea di mettere all'asta il suo formaggio sulla piattaforma Ricardo. «Seelisberg ha pochi clienti occasionali, quindi abbiamo dovuto cercare nuovi canali di distribuzione». L'idea è stata ben accolta, così nel 2016 è nato lo shop online «Chäslädeli». Attraverso lo shop online è possibile ricevere comodamente a casa e con pochi clic il formaggio di montagna della famiglia Aschwanden. «Vogliamo rendere il nostro shop online ancora più attrattivo in futuro», dice Sämi Raschle, marito di Selina e direttore. A noi della nuova generazione non mancano le idee neanche per quanto riguarda la sostenibilità: «Già oggi produciamo gran parte dell'energia che utilizziamo per la produzione del formaggio con un impianto fotovoltaico. Il nostro obiettivo consiste nell'abbandonare completamente e il prima possibile i combustibili fossili», aggiunge Raschle. Il futuro del caseificio di montagna sembra quindi roseo. E naturalmente anche Hans continua a essere a disposizione per dare consigli e aiutare nella produzione del formaggio. «Quando si tratta del futuro del caseificio siamo in tre a decidere, il che funziona molto bene», dice Selina e sorridendo aggiunge «Solamente quando si tratta di fare il formaggio mio padre e Sämi non sono sempre d'accordo, si nota il divario generazionale».