Percorrendo la Valle di Goms nell’Alto Vallese, lo stabile della Gomina AG, con la sua facciata vetrata, salta all’occhio. Con i suoi trenta collaboratori, quest’azienda specializzata in tecnica medica è tra i più grandi datori di lavoro della regione. Gli affari non sono sempre andati a gonfie vele come oggi. Fondata oltre quarant’anni or sono da tre imprenditori che desideravano creare posti di lavoro nella valle, l’azienda produceva parti meccaniche e in poco tempo vi avevano trovato impiego dieci persone. Ma in quanto ditta fornitrice, dipendeva molto dagli acquirenti: con le delocalizzazioni delle attività produttive all’estero, le ordinazioni sono costantemente calate. La Gomina non poteva sopravvivere solo producendo lame per coltellini tascabili. Era chiaro che qualcosa doveva succedere se si voleva evitare la bancarotta. «Quando si producono lame per seghe, il filo della dentellatura è fondamentale. Ogni dente deve essere preparato in modo specifico, una competenza che dovevamo sfruttare», spiega Bruno Erzinger, Direttore e principale responsabile del riorientamento.