Mit der Murmeli-Kräutersalbe wurde Puralpina über unsere Landesgrenze hinaus bekannt. Alle Zutaten sind natürlichen Ursprungs und ohne Konservierungsstoffe.

Puralpina

L'azienda a conduzione familiare con l'unguento di marmotte alle erbe famoso in tutto il mondo.

Quello che è iniziato 30 anni fa come semplice esperimento in una stalla di Frutigen è ora noto anche ben oltre i confini nazionali. Puralpina produce cosmetici naturali realizzati a mano con materie prime locali e senza additivi. Il suo cavallo di battaglia: l'unguento di marmotta alle erbe. Oggi l'azienda a conduzione familiare occupa 30 presso le ubicazioni di Frutigen, Lucerna e Zermatt.

Il progetto in breve

  • Cosmetici naturali, tra cui l'unguento di marmotta alle erbe
  • 30 posti di lavoro, di cui 16 impieghi a tempo pieno
  • Frutigen/BE

Quando ci si ferma sulla passerella di legno che si snoda tra gli alberi fino a 45 metri sopra il suolo si sentono cinguettii, fruscii e scricchioli. Foglie e rami sporgono nel percorso pedonale e invitano a percepirli, esaminarli e annusarli. Il sentiero tra le cime degli alberi è un’esperienza per tutti i sensi. Inoltre le numerose postazioni informative offrono indicazioni sull’ecosistema del bosco e fatti affascinanti sugli animali del bosco. Un’offerta che la Svizzera sembra aver aspettato. «Il sentiero tra le cime degli alberi era stato inizialmente progettato per accogliere 30’000 visitatori all’anno», racconta la direttrice Melanie Anon, «Tuttavia siamo stati completamente sopraffatti. Già nel primo anno abbiamo contato più di 100’000 visitatori.» I gestori del sentiero tra le cime degli alberi hanno dovuto reagire rapidamente e ampliare le proprie infrastrutture. Quelle che all’inizio erano tre impieghi fissi e molti a titolo volontario, nel giro di tre anni sono diventati cinque impieghi a tempo pieno e circa 25 a tempo parziale. A ciò si aggiungono 28 ranger che offrono visite guidate tematiche in diverse lingue con uno e che vengono pagati a ore.

Una corsa a ostacoli verso l’esperienza del bosco senza barriere

Bruno Vogt fa parte dei promotori e ha dovuto affrontare molte critiche. «Molti temevano il clamore che si sarebbe creato a Mogelsberg. Noi invece abbiamo cercato di creare un’offerta che promuovesse il turismo vicino alla natura di cui avrebbero beneficiato anche le aziende locali», afferma Vogt. I presupposti più importanti sono stati fissati quindi sin dall’inizio: si sarebbero dovuti utilizzare principalmente materiali naturali della regione e si sarebbero dovuti coinvolgere i fornitori regionali. Inoltre il percorso sarebbe dovuto essere accessibile senza barriere e avrebbe dovuto tenere conto della topografia e della biodiversità del luogo. Un team di progetto della Berner Fachhochschule è riuscito a combinare tutti questi fattori nella suo progetto. È stato quindi questo progetto a vincere il concorso. Ne è risultata una spettacolare passerelle in legno dall’aspetto naturale composta da moduli secondo il modello della ferrovia giocattolo BRIO, sostenuta da circa 200 pali in legno di abete locale. Il risultato ha poi dissipato tutti i dubbi. È stato anche possibile risolvere il problema iniziale dei parcheggi acquistando una palestra di tennis in disuso. Un nuovo percorso pedonale condurrà presto dalla palestra al sentiero tra le cime degli alberi.

Oggi il sentiero tra le cime degli alberi gode di un ampio sostegno nella regione. Sibylle Brunner, della vicina panetteria Brunner è entusiasta della collaborazione: «Da quando riforniamo il bistrot del sentiero tra gli alberi con dolci e panini abbiamo potuto aumentare sensibilmente il nostro guadagno». Un altro importante partner del sentiero tra le cime degli alberi è la Fondazione Säntisblick, un istituto per persone disabili. Oltre a produrre medaglie in legno e altri souvenir nelle proprie officine, tre persone affette da disturbi cognitivi aiutano settimanalmente il team in ufficio e in negozio. Non sono gli unici ad ammettere che lavorare in questo luogo magnifico sia un’esperienza preziosa.

Testo: Lukas Ziegler
Immagini: Alexandra Rozkosny/David Schweizer
Video: Daniel Farrèr

Publiccato a luglio 2021

  • «Trovo impressionante che Puralpina produca ancora a mano e senza additivi i propri cosmetici naturali. Inoltre Silvan e Reto dimostrano in modo esemplare come sia possibile generare un notevole valore aggiunto in una regione di montagna utilizzando materie prime locali.»

    Membro della giuria Hans-Rudolf Heinimann